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Tutto ciò da sapere sui colori CMYK

Di Steffen Andersen · 10. Giugno 2020

Il sistema dei colori CMYK è senz’altro il sistema di colori più utilizzato per la stampa offset e digitale. Questo significa che potresti imbatterti spesso, in questo tipo di stampa, nella tua quotidianità. Potrebbe essere notata, per il suo largo utilizzo, sul volantino con una dichiarazione politica, su un poster che promuove un concerto nelle vicinanze oppure, più semplicemente, sulla carta stampata dalla tuo ufficio. Vuoi saperne di più su cosa significa CMYK, come funziona il processo di colorazione e come vengono stampati i colori sui vari materiali di stampa? Non avrai più bisogno di cercare informazioni in giro per il web, tratteremo tutto questo nel seguente articolo.

Il sistema di colori è chiamato CMYK perchè C sta per Cyan (ciano), M sta Magenta (magenta),Y sta per Yellow (giallo) e K sta per Key (colore chiave/nero). Quindi la sigla rappresenta i 4 colori primari. Questi miscelati tra loro, ottengono quasi il 70% di tutti i colori visibili all’occhio umano. La stampa con i colori CMYK può essere chiamata come processo a 4 colori o come stampa a colori, il motivo per cui la stampa con queste caratteristiche viene chiamata processo a 4 colori è perché utilizza 4 colori come colori primari. Invece il motivo per cui è chiamata stampa a colori è che, grazie il processo di miscelazione consente di utilizzare tanti colori nel disegno, senza costi aggiuntivi.

Potresti chiederti perché usare solo questi quattro colori quando se ne potrebbero usare di più, in modo da essere in grado di miscelare e stampare più del 70% di tutti i colori visibili all’occhio umano? Il motivo è che con i colori ciano, magenta, giallo e nero abbiamo la possibilità di ottenere uno spettro di colori molto ampio, stampando a costi contenuti. Ovviamente è possibile stampare con più colori ma i prezzi sarebbero stati nettamente più alti.

Al giorno d’oggi le più grandi tipografie, soprattutto nella stampa industriale, hanno macchine in grado di stampare fino a otto colori. Il motivo principale per cui questa realtà sta aumentando, è che la resa finale dei colori è nettamente migliore, soprattutto quando si tratta di stampare colori luminosi. Queste aziende fino ad poco tempo fa avrebbero usato i colori Pantone come sistema di colorazione.

Come vengono mescolati i colori CMYK?

Quando si dice che i colori sono mescolati tra loro, sembra d’aver l’impressione che vengano messi in un secchio e poi mescolati. Non è proprio così quando si tratta di mescolare i colori CMYK. In realtà vengono lasciati cadere molti, piccoli, puntini monocolore sui fogli uno accanto all’altro. Quindi la stampa non mescola i colori, ma stampa piccolissimi puntini di ciano, magenta, giallo o colore chiave. Dal momento che i puntini sono così piccoli, i nostri occhi e il nostro cervello elaborano i puntini con i colori e il design scelto.

Come funziona la stampa CMYK?

Quando si utilizzano i colori CMYK per creare il disegno o il colore desiderato, i colori CMYK vengono mescolati tra loro e, attraverso la sintesi sottrattiva, creano i colori necessari nella stampa. La sintesi sottrattiva è un processo in cui i colori primari (Ciano, Magenta, Giallo, Nero) vengono stampati sul foglio come riempitivi. Quando la luce colpisce i colori sul foglio, questa passa attraverso ciascuno dei colori e ad ogni passaggio parte della luce viene assorbita dall’inchiostro. La luce rimanente viene quindi riflessa dal foglio bianco e questa luce è ciò che mostrano i colori. Ciò significa che l’intensità dei colori sarà ciò che decide quanto scuri saranno i colori. Quindi, se non viene aggiunto alcun colore alla stampa, questa sarà completamente bianca e se tutti e quattro i colori vengono aggiunti alla massima intensità, la stampa sarà nera. Questo processo è in contrasto con il processo dei colori RGB, in cui minore è l’intensità del colore utilizzata, più scuri saranno i colori.

Come funzionano i colori CMYK?

Quando si realizza un disegno o un file di stampa utilizzando i colori CMYK è importante sapere come funzionano i codici dei colori CMYK. Per fortuna è piuttosto semplice. Poiché utilizziamo quattro colori per realizzare il design, abbiamo in mano il controllo è l’intensità di ciascun colore. L’intervallo di intensità va da 0 a 100, il che significa che 100 è l’intensità più alta e 0 è l’intensità più bassa. Quindi, se vuoi il ciano più puro, il codice CMYK sarebbe C100, M0, Y0, K0 e sarà lo stesso per il resto dei colori per ottenere un’intensità elevata. L’unica eccezione è il nero, per ottenere il nero più puro il codice sarebbe C100, M100, Y100, K100, perché la stampa diventa più scura aumentando l’intensità del colore, come spiegato dalla sintesi sottrattiva.

Dove vengono utilizzati i colori CMYK?

Come scritto all’inizio di questo articolo, i colori CMYK vengono utilizzati per la stampa su carta ed in particolare su carta bianca. La stampa a colori CMYK è il sistema utilizzato nelle stampanti domestiche, ma è anche utilizzato da molte tipografie per stampare volantini, poster e per molti altri progetti grafici. A causa del basso costo di questo sistema di stampa con colori CMYK, molti produttori di imballaggi stampati stanno adottando questo sistema di stampa, per essere in grado di fornire ai clienti quantità inferiori di stampe.

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